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L’incendio di Via Keplero

L'incendio di via Keplero (locandina)
Teatro Off/Off 17 aprile 2023
Con Roberto Herlitzka e Stefano Santospago. A cura di Teresa Pedroni

Reading-concerto da “Accoppiamenti giudiziosi” e altri racconti di Carlo Emilio Gadda

Nel 2023 in occasione del cinquantennale della morte di una delle voci più originali della letteratura del Novecento, quella di Carlo Emilio Gadda (1893-1973),la Compagnia Diritto e Rovescio  intende rendergli omaggio con lo spettacolo reading-concerto  “L’incendio di via Keplero” a cura di Teresa Pedroni interpretato da Roberto Herlitzka e Stefano Santospago, insieme a loro attraverseremo alcuni racconti tratti dalla raccolta “Accoppiamenti Giudiziosi”, un esempio dello stile inconfondibile di Gadda, condito di una raffinatissima ironia, un vulcano di invenzioni linguistiche, creazioni di una forte polifonia, un pastiche, un linguaggio vivacissimo  che ben si adatta all’Arte drammatica. Carlo Emilio Gadda, definito da alcuni letterati “l’ingegnere in blu “nasce a Milano il 14 novembre 1893 e si spegne il 21 maggio 1973. Grande sperimentatore delle forme della lingua e del romanzo, importante innovatore in campo narrativo: sia per l’originale impasto di linguaggi diversi (dialetti, termini gergali e tecnici, neologismi) delle sue opere, sia per l’incessante stravolgimento delle strutture tradizionali del romanzo. Una sfida vivace e affascinante per un attore straordinario e fantasioso come Roberto Herlitzka  e per la  creatività e la sensibilità di  Stefano Santospago. Si può dire di Gadda che sia un cronista romanzato come nell’episodio dell’Incendio di Via Keplero  dove si serve di un  fatto di cronaca vera, poi da lui rimaneggiato al fine di trasformarlo  in letteratura. L’incendio non è solo la testimonianza reale di uno scrittore ma anche la volontà di Gadda di mostrare con occhio cinico e satirico insieme, la vita delle persone, in questo caso milanese, le angosce e le paure, teatralizzando le prime e ridicolizzando le seconde, come solo lui, dalla mente ingegneristica e dalla penna sensibile, riesce a fare. Uno dei suoi  grandi affreschi  della borghesia  dell’epoca.

“Il mio grande male è stato sempre uno: quello di desiderare e sognare invece di volere e fare.” (C. E. Gadda)