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Appuntamento con Tabucchi. Lettere al vento

Locandina tabucchi lettere al vento 1
12 giugno – ore 18 | Biblioteca Casa delle Letterature (Roma)
Reading da "Si sta facendo sempre più tardi" di A. Tabucchi
Con Gianluigi Fogacci, Simone Faucci, Mariella Fenoglio, Adriana Ortolani
Introduce Giulio Ferroni
A cura di Teresa Pedroni Scelta musicale Alessandro Di Carlo Videomaker Roberto Gentile Assistente alla regia Roberta Nicosia Direzione tecnica Fabio Rivelli

“Quando leggerai la lettera che un giorno ti scriverò, una lettera a cui ho sempre pensato che mi ha accompagnato tutto questo tempo…una lettera che ti devo e che scriverò davvero, puoi starne certa, te lo prometto…”
(Antonio Tabucchi)

Come ogni anno la Compagnia Diritto e Rovescio in occasione del 13 anno dalla scomparsa di Antonio Tabucchi, realizza una Serata Evento , per celebrare il grande scrittore con il reading “Lettere al vento” da Si sta facendo sempre più tardi con gli attori Gianluigi Fogacci, Simone Faucci, Mariella Fenoglio, Adriana Ortolani a cura di Teresa Pedroni,con il prezioso contributo del professor Giulio Ferroni, tra i maggiori studiosi della letteratura italiana. Un occasione per stare di nuovo insieme e godere della scrittura di un cosi importante autore che ha inventato un mondo.
Il reading prende vita dalle pagine di” Si sta facendo sempre più tardi”, uno dei testi più affascinanti e intensi di Antonio Tabucchi, romanzo epistolare composto da diciassette lettere mai spedite. Voci maschili si alternano in una trama sottile di parole, di ricordi, di passioni interrotte o forse solo immaginate. Lettere che diventano monologhi interiori, confessioni, appelli, ricostruzioni parziali e fragili dell’amore, del Tempo, dell’assenza. Con “Lettere al vento” entriamo in una dimensione sospesa, dove i personaggi sono ombre che parlano alla memoria, fantasmi lucidi che abitano lo spazio intimo della parola. Il tempo si dilata, si avvolge su se stesso, si smarrisce: le lettere, scritte ma mai inviate, galleggiano come messaggi nella bottiglia.
Per la scelta delle lettere abbiamo seguito il filo rosso dell’inesorabilità del Tempo, dell’impossibilità di intervenire, coscienza che i personaggi hanno maturato e di cui si dolgono, ma senza drammi e romanticismi inutili. Unica possibilità sembra essere quella dell’accesso alla dimensione  poetica ,come salto quantico nel Tempo, che permette di essere contemporaneamente da due parti, come dice la zingara al protagonista, del romanzo Requiem. Questo poter contattare attraverso segrete fessure un altro Tempo e contemporaneamente essere qui, sembra essere un centro energetico fondamentale nella scrittura  di Antonio Tabucchi, uno scrittore medianico, un ricevitorie di energie sottili. Lettere che sembrano percorrere la via della teoria dei molti mondi, come se a ogni scelta corrispondessero universi alternativi, lettere che sembrano provenire da vite parallele destinate a non incontrarsi mai. Ognuna racconta “ciò che sarebbe potuto accadere” – ma non è accaduto,cio che è accaduto ma non è stato compreso…
Viaggi visionari della memoria in un tempo fluttuante, soggettivo ,dove è possibile affacciati alla finestra in una casa di Saint Germain e contemporaneamente alla  finestra in una casa in Toscana. tanti anni prima…..